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TOLC Medicina: cosa è cambiato e come affrontarlo

Medicina. Una facoltà ambitissima da tanti, con uno dei test d’ingresso più stronzi della storia. Uno di quelli che mette facilmente in crisi chi vuole entrare a medicina, che si trova a fare notti in bianco sui libri, nella speranza di ottenere un punteggio almeno sufficiente. O almeno così era fino allo scorso anno.

A partire da aprile, infatti, le cose cambiano ed entra in scena per la prima volta una nuova modalità di accesso a Medicina: il TOLC-Med. Vediamo allora quali sono le novità del test dal punto di vista del contenuto e dell’organizzazione e poi approfondiamo qualche strategia per affrontare la prova.

Come funziona il TOLC-Med

A partire da quest’anno il classico test d’ingresso verrà sostituito da una prova erogata dal CISIA, il Consorzio Interuniversitario di Sistemi Integrati per l’Accesso.

I test si svolgeranno in presenza, in una sede universitaria qualsiasi scelta durante l’iscrizione. Non è importante che la sede in cui farete il TOLC corrisponda a quella a cui volete iscrivervi, potete sostenere la prova dove vi è più comodo.

Per quanto riguarda invece il modo in cui verranno somministrati i test, per ora sappiamo che verranno svolti al PC, in postazioni singole predisposte dagli Atenei in modo che non si possa fare altro che navigare all’interno delle schede della prova.

Oltre alle modalità organizzative, anche il contenuto del test cambia e vale la pena di conoscere tutte le novità per organizzare per tempo una buona strategia. Facciamo una panoramica:

  • È stata eliminata la sezione di Cultura generale, sostituita da domande sulle conoscenze acquisite negli studi e sulla comprensione del testo.
  • Il TOLC-Med prevede in tutto 50 domande, di cui 7 quiz di comprensione del testo e conoscenze acquisite negli studi, 15 quiz di biologia; 15 quiz di chimica e fisica; 13 quiz di matematica e ragionamento logico.
  • Il tempo totale a disposizione è di 90 minuti, diviso così: 15 minuti per comprensione del testo e conoscenze acquisite, 25 minuti per biologia, 25 minuti per chimica e fisica, 25 minuti per matematica e ragionamento logico.
  • Il punteggio non equalizzato, che visualizziamo appena terminato il test, è calcolato così: 1 punto per ogni risposta corretta, 0 punti per ogni risposta non data, -0,25 punti per ogni risposta sbagliata.
  • Il punteggio che viene poi utilizzato per le graduatorie è equalizzato ed è la somma fra il punteggio raggiunto con le risposte ai quiz (“punteggio non equalizzato”) e il coefficiente di equalizzazione della prova, un numero che “misura” la difficoltà della prova. Il punteggio equalizzato sarà a disposizione entro 15 giorni da quando sosterrete la prova.

TOLC-Med: le date delle prove e quando iscriversi

L’introduzione del TOLC porta con sé un’altra grandissima novità: il test potrà essere svolto due volte nell’arco di un anno, a partire dal quarto anno delle scuole superiori. 

Questo è importante perché la possibilità di ripetere la prova abbassa sensibilmente il carico di stress, ma anche per un altro motivo: si potrà scegliere quale tra i 4 punteggi inserire nella graduatoria nazionale. Si tratta, a tutti gli effetti, di 4 tentativi per migliorare il proprio risultato.

Le sessioni in cui si svolgeranno i test del 2023 vanno dal 13 al 22 aprile e poi dal 15 al 25 luglio, ma le date cambieranno di anno in anno. Meglio tenere sempre d’occhio la piattaforma.

ecco il menu a tendina in cui scegliere TOLC-MED o TOLC-VET

Per quanto riguarda invece le prenotazioni al TOLC, potete verificare le scadenze di iscrizione nei bandi dei singoli Atenei, evidenziando nel menu a tendina laterale “TOLC-MED” o “TOLC-VET” in fondo a questa pagina: https://www.cisiaonline.it/area-tematica-tolc-cisia/home-tolc-generale/

Tenete presenti alcune linee guida molto importanti:

  • prima di tutto, leggete attentamente il bando della sede universitaria in cui avete scelto di sostenere il test e verificate la data entro cui dovete prenotarvi;
  • poi create un account nell’Area riservata test CISIA. Dovrete compilare un modulo inserendo: nome e cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale, indirizzo e-mail, nome della scuola superiore frequentata, un contatto telefonico, una fototessera, eventuali certificazioni di disabilità o DSA;
  • dopodiché dovrete entrare nella sezione “Modulo di iscrizione area riservata test CISIA” e seguire la procedura indicata.

Le strategie

E ora che abbiamo superato le questioni burocratiche, cerchiamo di capire cosa possiamo fare nel concreto per affrontare il TOLC Medicina e quali sono le 4 strategie utili per massimizzare il risultato… con l’aggiunta di un consiglio bonus finale per il giorno della prova.

  1. TENERE TRACCIA DEI PROGRESSI

Iniziamo dalla fase di preparazione al test. Se mi conoscete, sapete quanta importanza do al monitoraggio degli obiettivi che abbiamo pianificato, ma qui si tratta di un’assoluta priorità

Quando ci si prepara a questo tipo di prove è importante sapere sempre a che punto ci si trova della propria preparazione, quali conoscenze si hanno già, quali nozioni non sono proprio solidissime… insomma, non si può lasciare niente al caso. 

E non immaginatevi sistemi complicatissimi per farlo, vi basta semplicemente appuntare da qualche parte quali sono gli argomenti studiati fino a quel momento, il punteggio che ottenete nei quiz e gli errori che fate più spesso. Fine. 

Vi consiglio di creare una tabella come questa da tenere sempre sotto controllo.

Un consiglio: a scadenze regolari, raccogliete tutte le voci che avete appuntato nell’ultima colonna, tornate sugli schemi o sulle fonti dei relativi argomenti e poi fate una sessione di ripasso specifica per capire se state effettivamente colmando le lacune.
  1. VALUTARE IL TEMPO A DISPOSIZIONE

Passiamo all’aspetto che più intimorisce dei test a crocette in generale: la durata. Non c’è niente di peggio che affrontare questo tipo di prove senza avere un’idea chiara di quanto tempo avete a disposizione e di quanto potete dedicarne a una singola domanda o sezione. 

Basta dividere i minuti totali della prova per il numero di domande.

Questo calcolo va fatto subito, perché sin dalle prime simulazioni dovrete abituarvi a stare nei tempi prestabiliti, cercando di capire bene come sfruttare i minuti che avete.

Il rischio, se no, è rispondere d’impulso, senza cogliere dettagli importanti, oppure rallentare troppo sulle domande che vi mettono in difficoltà, levando tempo al resto.

Qui arriva un consiglio ulteriore direttamente da Andrea Muzii, che oltre a essere il campione del mondo di memoria è anche un ex studente di medicina: abituatevi a svolgere le simulazioni in tempi leggermente ridotti rispetto a quelli ufficiali. In questo modo, alla fine di ogni sezione del test, avrete sempre una riserva di minuti da sfruttare.

Una strategia da non sottovalutare che ci porta direttamente al prossimo punto.

  1. RICAPITOLARE ALLA FINE DI OGNI SEZIONE

La terza strategia va applicata sia in simulazione, sia durante la prova vera e propria, e consiste nel check di fine sezione. Un controllo veloce delle risposte che abbiamo dato.

Può sembrare un consiglio scontato, quasi banale, eppure la fretta e lo stress possono distrarre e farci saltare facilmente questo passaggio. E, nella grande maggioranza dei casi, succede proprio quando non si calcola bene il tempo a disposizione. 

Se ottimizzate la capacità di gestire i minuti a disposizione, avrete modo di rivedere ogni parte di quiz, assicurandovi di non aver commesso errori di distrazione che possono farvi perdere punti preziosi, quindi occhio.

  1. RAGIONARE SULLE CONSEGNE

Come per tutti i test a crocette, anche nel TOLC Medicina troverete domande che possono facilmente confondervi. E sì, succede anche se avete una preparazione solidissima. Anche se avete raggiunto il massimo del punteggio nei centomila quiz che avete fatto. 

I momenti di incertezza, qualche domanda che vi manda in crisi, un dubbio dell’ultimo minuto sulla risposta che avete dato… sono tutte cose che capitano. E a cui DOVETE saper far fronte.

C’è una strategia a cui potete fare riferimento in questi casi. Potete chiamarla riflessione meta-didattica, o “tecnica dello sgamo”, il punto è abituarsi ad analizzare come vengono poste le domande e anche le opzioni di risposta. 

Lo avrete sicuramente notato ogni volta che avete fatto un test a risposta chiusa: ci sono consegne bastarde, formulate appositamente per non farci capire cosa ci stanno chiedendo, di quale informazione abbiamo bisogno per rispondere correttamente. E ci sono anche le risposte bastarde, magari molto simili tra loro, con solo uno o due dettagli a fare la differenza, e poi troviamo anche opzioni giuste messe a confronto con altre ancora più giuste

Qui non si può fare nient’altro che esercitarsi a riconoscere questo genere di “tranello” e imparare a prendersi qualche secondo per individuare le informazioni principali, scartando tutto il superfluo che rischia di mandarvi fuori strada. 

Negazioni, risposte troppo simili tra loro, sinonimi… sono tutti elementi che devono far scattare un campanello d’allarme e spingervi a rallentare per leggere meglio. 

E qui può sicuramente essere d’aiuto applicare – in piccolo – le tecniche di lettura efficace che insegno nel manuale gratuito che ho realizzato sul tema, Leggere per sapere.

CONSIGLIO BONUS: Valutatevi in modo razionale

Si tratta di un suggerimento personale, che non ha a che fare con il metodo di preparazione a questo genere di test. È, più di tutto, un incoraggiamento a non lasciarvi travolgere dall’agitazione che potrebbe arrivare. 

Più vi avvicinate al giorno della prova e più dovete abituarvi a valutare la vostra preparazione in modo razionale. 

Pensate allo studio affrontato, agli obiettivi raggiunti volta per volta, a tutto il testing che avete fatto… pensate anche al livello di auto-osservazione che avete ottenuto seguendo le 4 strategie di cui vi ho parlato in questo articolo. E provate anche a riprendere in mano la tabella di monitoraggio che avete compilato e analizzate tutti i progressi che avete fatto, per avere un riscontro visivo del vostro lavoro.

Il giorno del test non pensate di essere lì a tentare la sorte, ma convincetevi che è il momento di dimostrare quanto impegno avete messo in questo percorso. Quante informazioni, concetti e dettagli avete imparato. E poi affrontate il test seguendo esattamente tutti i consigli e le accortezze che avete applicato durante le simulazioni. 

E se ancora non vi ho convinto e volete una sicurezza in più, avete a disposizione un intero videocorso di preparazione al TOLC che ho realizzato con Andrea Muzii. Una vera cassetta degli attrezzi, con tutti gli strumenti più utili e pratici per valutare la preparazione di partenza, per adottare il miglior metodo di studio, suggerimenti per abbassare il più possibile il livello di stress a cui vi sottopone questa prova. E non solo: all’interno trovare moduli dedicati a ogni materia del TOLC, con lezioni tenute da docenti esperti e tutti gli approfondimenti, le slide, gli esercizi che vi servono per ottenere una preparazione titanica. Non vi resta che entrare.

Al di là di tutto, comunque, ricordate che preparare il test d’ingresso a medicina richiede gli stessi due elementi che dobbiamo tenere in considerazione per qualsiasi altro tipo di prova: il giusto metodo e il giusto atteggiamento. Se curate questi due aspetti, ogni sfida diventa affrontabile.

A me non resta che augurarvi buona fortuna e buon TOLC!

Alessandro de Concini
Alessandro de Concini

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