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5 consigli per l’esame di maturità

La maturità 2021 si avvicina e i diciottenni di tutta Italia cominciano a tremare, lanciandosi in maratone disperate di ripasso e preparazione.

Riesco quasi a sentire il profumo del vostro terrore

Niente paura, niente paura, ci pensa lo zio ADC a darvi una mano, in collaborazione con Maturansia. Certo, la maturità è una sfida da non sottovalutare, il primo vero grande esame per gli studenti e questo, in particolare, è stato un anno difficile per tutti, ma potete farcela tranquillamente seguendo la strada giusta.

E allora in questo articolo vediamo 5 consigli pratici per prepararsi alla maturità 2021!

Come dicevo poco fa, questo articolo è supportato, collaborato, approvato da Maturansia, un portale e profilo Instagram che dovreste proprio seguire e che produce materiali e supporti utili per gli studenti di scuola a tutti i livelli, vi lascio tutti i link sotto!

Bene, con i ragazzi di Maturansia e con la collaborazione delle prof Maria Carola Leone e Charlotte Gandi abbiamo creato una guida completa sulla maturità 2021 che vi spiega passo dopo passo come affrontare questa prova scendendo nel dettaglio di tutte le strategie necessarie per ottenere il massimo risultato possibile.

Il manuale è una bomba: io, nello specifico, ho preparato i dieci comandamenti dello studio per la maturità, un decalogo che le tavole di Mosè spostati proprio.

Trovate il link qui per acquistarlo a un prezzo vergognosamente stracciato, con tanto di codice promozionale! 

Mentre voi andate a scaricare il manuale, io intanto vi spiego come ho strutturato l’articolo. Prima di tutto farò un brevissimo recap di come funzionerà questa maturità 2021, dopodiché procederò con i 5 consigli pratici che vi ho promesso e che potrete applicare da… subito.

Ah, e ne ho approfittato per dare dei titoli roboanti ad ogni consiglio. Così, perché mi andava.

Via!

LA STRUTTURA DELL’ESAME

Di fatto la struttura dell’esame di maturità di quest’anno è simile se non identica a quella del 2020. Siamo ancora in mezzo alla pandemia, gli assembramenti sono ancora pericolosi, gran parte dell’anno scolastico è stato condotto in didattica a distanza e dal Ministero dell’Istruzione hanno optato ancora una volta su un esame esclusivamente orale.

Un colloquio che sarà diviso in cinque fasi principali:

  • Si parte con una discussione sull’elaborato che avete preparato sulle materie di indirizzo.
  • Dopodiché, si prosegue con l’analisi di un testo letterario di italiano scelto in base al programma svolto durante l’anno.
  • Al terzo punto, una discussione a partire da un argomento fornito dalla commissione d’esame, da collegare poi alle altre materie.
  • Quarto step del colloquio è una presentazione della relazione e delle esperienze personali sull’alternanza scuola-lavoro. Come dite? Non si chiama più così? Avete ragione, avete ragione… PCTO, programma per le competenze trasversali e per l’orientamento. In pratica, l’alternanza scuola-lavoro.
  • Infine, delle domande sul tema della cittadinanza e della costituzione.

Cinque step che compongono il vostro esame di maturità. Ecco perché vi darò adesso 5 consigli, uno per ogni fase.

DOMINARE L’ELABORATO

DOMINARE L’ELABORATO

Cominciamo con l’elaborato, la parte dell’esame che è più direttamente sotto il vostro controllo.

Di consigli su come svolgere e progettare l’elaborato non voglio darvene qui, perché un articolo sul blog non è lo spazio adatto per farlo, e in più ha già fatto un lavoro meraviglioso la prof Maria Carola Leone nella guida.

Piuttosto, vi voglio consigliare di concentrarvi moltissimo sull’esposizione. Questa volta sì, davvero. Diamo pure per scontato che voi conosciate il contenuto dell’elaborato, visto che lo avete preparato voi… ma saprete esporlo con altrettanta efficacia? O comincerete a tremare come una foglia, ve ne dimenticherete dei pezzi, inserirete un “cioè”, un “tipo”, un “in pratica” ogni tre parole e farete più pause per mugugnare di uno scimpanzé?

L’elaborato è il vostro punto di partenza, è l’apertura dell’esame, è il modo in cui vi presentate alla commissione e stabilite fin dal primo minuto che impressione farete.

Allenatevi sul come lo presentate, le parole che usate, fate delle vere e proprie simulazioni, orologio alla mano, per rimanere nei tempi, magari anche davanti allo specchio o registrandovi col cellulare, per poi riguardarvi e lavorare sulla vostra capacità comunicativa. Funziona, io sono migliorato nel parlare in pubblico proprio così, riguardando all’infinito i miei video e provando a eliminare tutti i tic verbali, gli errori e le frasi sconclusionate.

Potete anche provare a memorizzare i punti chiave del discorso usando una tecnica antica quanto meravigliosa: la tecnica dei loci di Cicerone, su cui ho già scritto un articolo mirato.

Trovate una o due parole chiave per ogni sezione del vostro discorso, trasformatele in immagini mentali e visualizzatele in ordine all’interno di casa vostra, in un percorso stanza per stanza che vi guidi per tutto il vostro discorso in modo fluido e progressivo.

Non serve imparare tutto a memoria eh, bastano alcune parole chiave per ogni punto fondamentale per non perdersi dei pezzi per strada per l’emozione, cosa che purtroppo capita spesso.

Dopodiché, esercizio, esercizio, esercizio.

INCASELLARE IL TESTO

Ne sono passati di anni da quando l’analisi di testi era la mia passione e davo consigli sui temi e le analisi letterarie agli studenti a cui facevo ripetizioni… ma qualche asso nella manica ancora ce l’ho.

Nella guida alla maturità con Maturansia la parte sul testo di letteratura è stata affrontata dalla prof Charlotte Gandi in maniera egregia, tra l’altro la trovate sui social come “Diario di Charlotte”.

Aggiungo ai suoi consigli quello di crearvi una bella tabella di autori, testi e argomenti.

Mi spiego: prendete un foglio di carta o digitale, anche su Word o Excel, e fate una bella tabella con 4 colonne.

Nella prima colonna mettete tutti gli autori di letteratura che avete affrontato quest’anno in italiano in ordine cronologico.

Nella seconda colonna ci mettete tutti i titoli dei testi che avete letto o analizzato.

Nella terza colonna ci mettete gli argomenti principali e i temi ricorrenti trattati dall’autore e in quei testi.

Nella quarta colonna, alla fine, ci mettete figure retoriche usate più di frequente, elementi di stile, aggiunte, elementi particolari, curiosità.

Questo perché non soltanto dovrete essere in grado di fare un’analisi del testo che vi capiterà, ma per avere il miglior risultato possibile dovrete essere in grado di contestualizzare l’autore, il periodo, i temi che tratta, l’opera da cui è tratto il testo, gli elementi stilistici.

Avere una bella tabella sintetica da consultare per rivedere questi argomenti vi aiuterà a gestire il ripasso in vista di questa prova e a tenere freschi a mente i punti fondamentali da sfoderare al colloquio.

MAPPARE GLI ARGOMENTI

Se mi seguite lo sapete, io adoro gli schemi: li consiglio, li insegno, li venero, li uso.

Però se non avete schematizzato durante l’anno, adesso è un po’ tardino per pensare di schematizzare tutto in tempo… magari dedicatevi solo agli argomenti più importanti e difficili. Ma per prepararvi al meglio alla terza parte del colloquio, in cui dovrete allegramente saltellare da un argomento all’altro, c’è un tipo di schema che dovete avere assolutamente: una mappa dei titoli e degli argomenti.

Semplicemente, tutti gli argomenti di ogni materia in ordine cronologico affiancati uno all’altro. 

Niente fronzoli, un elenco che però affianchi le varie materie così da poterle tenere d’occhio tutte contemporaneamente.

A quel punto potete estrarre a caso un argomento di una materia qualsiasi, anche numerandoli ed usando dei dadi, e allenarvi a partire dall’argomento collegandolo a tutte le altre materie. Un argomento alla volta, scovando degli agganci. Vi renderete anche conto, facendo questo esercizio, che alcuni degli argomenti riuscirete a collegarli più spesso di altri.

Ecco, quelli sono argomenti centrali che dovreste assicurarvi di conoscere alla perfezione.

Questo è un tema che approfondisco proprio nel mio decalogo di studio per la maturità nella guida, ma a prescindere da tutto, fatevi sta mappa dei titoli e degli argomenti e allenatevi ai collegamenti e all’esposizione saltellante.

È fondamentale, sarà il cuore dell’esame di quest’anno.


DEMOLIRE L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

Sì, continuerò a chiamarla alternanza scuola lavoro, va bene?

È quella parte che tutti sembrano sottovalutare, ma sarebbe un errore farlo. Se volete eccellere alla maturità tutte e cinque le fasi del colloquio devono andare alla grande, compresa questa.

Tra l’altro, trattandosi di un’altra presentazione, avete di nuovo il controllo totale della situazione. Approfittatene!

Vi rimando alla guida per i dettagli su come scrivere la relazione, quali documenti presentare e tutto il resto, in più vi faccio presente che vale anche lo stesso consiglio sull’esposizione che vi ho dato prima sul vostro elaborato, ma segnatevi questi 3 punti:

  • Cercate il più possibile di collegare questa tesina aggiuntiva sull’alternanza scuola-lavoro con l’elaborato iniziale e i suoi argomenti, se attinenti.
  • Ricordatevi che quella che è protagonista in questo caso è la vostra esperienza, ciò che avete imparato, ciò che avete fatto, il racconto puntuale di come è andata l’alternanza. Non abbiate paura di esprimere la vostra opinione, di sollevare anche punti critici o problematici, di fare un bilancio onesto (sempre rimanendo garbati, ovviamente).
  • Infine, descrivete bene la realtà a cui avete partecipato, i suoi obiettivi, chi ci lavora, il flusso di lavoro stesso, mostrate di aver capito e analizzato come funziona quella realtà, è così che dimostrerete di aver tenuto gli occhi aperti.

ATTACCARE L’ATTUALITÀ

E arriviamo così al quinto consiglio per la quinta fase del colloquio di maturità 2021, quella che riguarda il tema della cittadinanza e della costituzione, che tra l’altro a mio modo di vedere è giustissimo da inserire all’esame di maturità, e spero che rimarrà anche per i prossimi anni.

Il mio consiglio è di attaccare l’attualità, farla vostra, capirla davvero. Al di là degli aspetti tecnici specifici, dei nomi dei protagonisti politici e della struttura dello stato, questi sono temi da vivere più che da studiare, di cui appassionarsi, discutere, indagare, in cui immergersi.

Stiamo vivendo un periodo storico complicato, importantissimo, devastante, che rimarrà senza dubbio sui libri di storia.

Io credo che sulla base di questa considerazione ci siano 4 aree principali su cui dovreste concentrarvi quest’anno:

  • Per prima cosa, ovviamente, tutta la questione Covid, sicurezza, rispetto delle norme, coprifuoco, vaccini e salute, che senza alcun dubbio salterà fuori e su cui tra l’altro è fondamentale che sviluppiate un senso critico.
  • Dopodiché, la questione politica: abbiamo appena cambiato governo ancora una volta, c’è stato un referendum sul numero dei parlamentari non troppo tempo fa, insomma è molto probabile che si parlerà della struttura dei governi e della loro formazione, dei ministri, di come funziona il Parlamento, il Senato, le cariche dello stato, magari la legge elettorale.
  • Al terzo posto a mio avviso le questioni legate ai temi sociali. In questo periodo si parla tantissimo (e per fortuna) della discriminazione, dei diritti civili, del DDL Zan, della parità di genere, ma abbiamo vissuto anche di riflesso quello che è accaduto in America con il movimento Black Lives Matter ad esempio.
  • Infine, ultime ma non ultime, le questioni internazionali, la struttura dell’Europa, la questione migranti, le politiche per l’ambiente, gli accordi internazionali.

Ecco, queste sono le tematiche su cui attaccare l’attualità. Ma come farlo nel concreto? Per prima cosa vi direi di seguire qualche testata giornalistica seria online. Leggere gli articoli che vi sembrano interessanti e che riflettano questi temi.

Posso consigliarvi il Post, che leggo sempre volentieri e Open, il giornale online aperto da Mentana.

Dopodiché YouTube, che ha sempre un sacco da offrire. La mia fonte principale di informazioni sull’attualità online è il canale di Breaking Italy, che fa un lavoro straordinario, ma per abituarvi alla riflessione potete anche seguire Rick Dufer, che ormai è un amico. Che siate d’accordo o meno con lui state pur sicuri che quando parla di temi di attualità, magari anche in coppia col mitico Michele Boldrin, vi addestrerà a ragionare.

Aspetto qui sotto altri consigli di canali o riviste da leggere e seguire!

Molto bene, direi che ci siamo, maturandi dite la vostra, esprimete i vostri dubbi, fare le vostre domande!

Se possiamo aiutarci a vicenda, direi che ne vale assolutamente la pena.

Nel frattempo, ne approfitto per ricordarvi ancora una volta di scaricare la guida alla maturità realizzata in collaborazione con Maturansia, e le prof Maria Carola Leone e Charlotte Gandi, sono molto orgoglioso del lavoro che è stato fatto e sono convinto che vi sarà davvero utilissima anche in queste ultime fasi pre-esame.

Detto questo, auguri per la vostra maturità 2021, sono certo che andrà alla grande!

Alessandro de Concini
Alessandro de Concini

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