Ma che bella questa atmosfera natalizia: ci sono la neve, i regali, la sessione d’esami che si avvicina, le luci, i fuochi d’artificio, le pagelle di fine quadrimestre, le renne, gli elfi, lo studio, l’allegria, la felicità, lo studio, il Capodanno, lo studio, il cotechino, lo studio…
Niente, ci ho provato, non ce la faccio a non pensare allo studio neanche nella mezz’ora in cui scrivo un articolo natalizio, è più forte di me…
E allora in questo articolo vedremo insieme come sfruttare il periodo delle vacanze per lo studio, come studiare nel modo migliore in questo periodo, sia per gli studenti universitari che per quelli delle scuole superiori (ehi, tu che sei alle superiori, leggi anche questo articolo sui consigli per come ritornare a scuola.)
Per prima cosa, dobbiamo nominare il leggendario…
MASTERPLAN
Ebbene sì: e io lo so che speravate tutti che, almeno in vacanza, si potesse fare a meno di pianificare tutta la vostra settimana, tenere traccia di tutte le attività che svolgete e quanto tempo vi impiegano, ma non è così: la produttività non conosce spirito natalizio.
E c’è poco da fare, se volete riuscire a sfruttare al meglio questo periodo di riposo per sistemare i conti con i vostri libri di testo non potete esimervi dall’essere organizzati nello studio.
Vi propongo però una soluzione di compromesso, una via di mezzo che vi farà tirare almeno un sospiro di sollievo.
Facciamo così: Masterplan sì, ma con una sostanziale differenza rispetto alla versione normale e completa che dovreste usare di solito: non pianificate le attività extra, il divertimento, il riposo, la socialità, le feste, il cazzeggio… lasciate tutto libero e godetevi il momento, andando nel dettaglio solo ed esclusivamente di ciò che dovete studiare e delle ore in cui è necessario che siate efficienti. Meglio di niente.
GIORNI DI FESTA
Altra cosa che mi sento di consigliarvi caldamente, qualunque tipo di studente voi siate, è di prendervi qualche giorno tattico di stacco totale dallo studio. Avete bisogno di almeno un qualche momento per ricaricarvi, ne va della vostra salute mentale.
Vi propongo di fare pausa completa e senza eccezioni in due tranche:
- la prima il 24, 25 e 26 dicembre, per godervi appieno gli infiniti pranzi parentali, talmente lunghi che si perde la cognizione di che giorno sia, se sia un pranzo, una cena, il brunch del giorno dopo o se si è tristemente trapassati a tavola dopo la settima fetta di pandoro ricoperto di mascarpone;
- la seconda il 31 dicembre e il 1 gennaio, per, rispettivamente, organizzare l’inevitabile seratona e poi riprendervi il giorno dopo.
Questi 5 giorni sono liberi dallo studio, vi autorizzo io, ve li siete meritati. E ora vediamo come gestire il resto.
STUDENTI UNIVERSITARI
Partiamo col descrivere la triste situazione degli studenti universitari… il periodo natalizio di solito è difficilmente “spensierato” perché nasconde in realtà la minaccia fantasma della sessione d’esami, che si apre spesso proprio nei primi giorni di gennaio, al ritorno dalle vacanze.
La sensazione è un po’ quella di scartare un meraviglioso pacco regalo sperando di trovarci dentro il Millennium Falcon della Lego da 7541 pezzi (alla modica cifra di quasi 800 euro) e invece trovarci la versione 2022 del “Codice Civile e leggi complementari” della Hoepli.
Ringrazi a denti stretti, ti fai una risatina di circostanza e dentro la tua anima avvizzisce come un fiore reciso abbandonato sull’asfalto.
Che fare? Prima di tutto, al ritorno dai 3 giorni di stacco totale (del 24, 25 e 26) calatevi in 4 giorni di full immersion pre-Capodanno. Può sembrare nulla, ma quei 4 giorni in realtà sono fondamentali: il 27, 28, 29 e 30 sono il vostro campo di battaglia, che darà l’avvio a una sessione invernale di successo.
Io vi consiglio, in questi 4 giorni, di immergervi in un unico esame. Solo uno. E lo so che la sessione è composta da tanti esami, questo è vero, ma siete in vacanza, e ancor più del solito vale il concetto di evitare la dispersione e il multitasking. Sfruttate questa prima tranche per dare un avvio deciso all’esame che avete scelto, possibilmente il più difficile e lungo della sessione. Ponete le basi per capitalizzare poi.
Dopodiché, dal 2 gennaio, si apre lo studio più regolare, inizia la maratona vera e propria e qui abbandonate l’idea di sostenere ritmi inumani e cominciate a lavorare con in mente la lunga distanza. Uno studio regolare, sostenibile.
Iniziate le giornate in modo soft, ripassando quello che avete studiato il giorno precedente, e poi andate avanti col programma seguendo il piano che avete certamente realizzato. Lo avete realizzato vero?
Io consiglio sempre, se possibile, di non studiare più di due esami nella stessa giornata, avendo cura di lasciare una bella pausa in mezzo. La cosa migliore è quindi dedicare la sessione di studio mattutino ad un esame, e quella pomeridiano-serale, dopo la pausa pranzo, all’altro. Evitate sempre di alternare più esami nell’arco di pochi minuti.
Valgono sempre tutti i consigli di studio che ho dato nei miei infiniti articoli, video sul canale YouTube e contenuti sul mio Instagram, naturalmente, vi ricordo però in particolare di dedicarvi più possibile al testing, cioè il principio per il quale si guidano i ripassi e la pratica di quello che avete studiato con esercizi, domande e risposte, quiz, simulazioni d’esame.
Questo ha sempre un effetto eccezionale e impareggiabile sul consolidamento di quanto studiato, ma ha anche il bonus non indifferente di alleviare il tedio dello studio ripetitivo, sfidarvi e rendere lo studio un gioco, o quasi…
E di sicuro è meno noioso della tombola con i vostri nonni e zii.
SCUOLE SUPERIORI
Per gli studenti della scuola invece le vacanze invernali costituiscono una nuova speranza: la speranza di rientrare a scuola senza quell’ansia e quel fiato sul collo di essere indietro con il programma, con le interrogazioni, le verifiche, i recuperi dei debiti e via dicendo.
Speranza vana, a meno che non seguiate quello che sto per dirvi: c’è un solo modo per tornare a scuola dopo le vacanze con successo: compilare LA TABELLA.
E che cos’è LA TABELLA?
È molto semplice in realtà: prendete un foglio e dividetelo in 3 colonne e svariate righe.

- La prima colonna conterrà le vostre materie di indirizzo;
- La seconda colonna conterrà il punto in cui il programma di quella materia si è fermato prima dell’inizio delle vacanze, in altre parole, fin dove è arrivato o arrivata a spiegare l’insegnante.
- La terza colonna, e qui viene il bello, conterrà dove siete arrivati VOI a studiare in quella determinata materia, vale a dire fino a quale punto del programma siete in grado di affermare con certezza di essere sufficienti.
A questo punto è tutto molto chiaro, sapete già dove voglio andare a parare. Il vostro obiettivo durante le vacanze di Natale sarà colmare la differenza fra la seconda e la terza colonna, pareggiandole.
E sì, questo in aggiunta i vostri compiti per le vacanze, o meglio, in congiunzione con essi, visto che potete sfruttarli proprio per rimettervi in pari. Sempre che non abbiate dei debiti da recuperare, in quel caso recuperate anche l’articolo del blog in cui parlo di come affrontare un debito a scuola, potrà aiutarvi ad organizzarvi al meglio.
E lo so, cari ragazzi, che state guardando lo schermo del vostro smartphone o computer con aria tramortita perché non vi aspettavate tanta brutalità da parte mia, ma il mio lavoro qui è dirvi le cose come stanno, non dirvi quello che vorreste sentirvi dire. LA TABELLA è la vostra migliore alleata, fidatevi di me.
Questa è la vostra occasione per rimettervi in pari e ripartire nel secondo quadrimestre finalmente col ritmo giusto, pronti per veleggiare verso la fine dell’anno. E vale doppio se siete all’ultimo anno e c’è pure la maturità o l’esame di terza media.
Vi consiglio di dividere chiaramente in due le vostre giornate durante le vacanze, mezza giornata (il pomeriggio/sera) ve la tenete per divertirvi, uscire con gli amici, giocare a Fortnite, stordirvi di canzoni pop coreane o qualsiasi altra cosa voi giovani facciate.
L’altra metà, la mattina, studiate. E non alzatevi a mezzogiorno, che non è più mattina.
Semplice, efficace, garantito dallo zio ADC.
CONSIGLIO FINALE
E poi, visto che è quasi Natale e siamo tutti più buoni, un consiglio bonus finale: che sia inverno, primavera o estate il metodo di studio rimane sempre la base di tutto, se non sapete studiare non andrete da nessuna parte.
E allora quale auto-regalo migliore del mio mitico corso e community Sistema ADC?
So benissimo che le esigenze di uno studente universitario sono ben diverse da quello delle scuole superiori (ehi, non ho detto maggiori, ho detto diverse!), per questo ho creato due versioni: un metodo di studio per universitari, Sistema ADC Università, e un metodo di studio per la scuola, Sistema ADC Scuola. Non avete più scuse: il metodo di studio perfetto per voi esiste, dovete solo iniziare ad applicarlo!
Potete anche regalarlo ad amici, parenti, fratelli, cugini, genitori, ed essendo un videocorso digitale, fruibile anche su dispositivi mobili con l’app per Android e iOS, non dovete nemmeno aspettare che il corriere ve lo porti o fare file interminabili al centro commerciale: è il perfetto regalo dell’ultimo momento.
Marchettona natalizia finita, me la perdonerete.